Avete presente quelle persone che in pizzeria sfogliano per 15 minuti il menù e poi ordinano sempre la margherita? Ecco, io ho sempre fatto parte di quella cerchia, ma ultimamente mi sto appassionando sempre più alle pizze Gourmet.
A mio parere questa Pizza di Scarole, che ho preparato in versione integrale… ne fa davvero parte! Ci sono ingredienti che ad un primo impatto, messi assieme potrebbero sembrare davvero un pochino azzardati! Invece CABOOOM una vera e propria esplosione crescente di gusti, ad ogni morso!
La pizza di Scarole alla Napoletana, è una pietanza della tradizione Partenopea appunto, che veniva preparata in occasione della vigilia di Natale. Ormai la si trova comunemente in ristoranti e pizzerie, durante tutto l’anno.
Buona come un piatto unico… ma sfiziosa come un aperitivo! Fiocco ai grembiuli e corriamo a prepararla insieme!
E se La pizza integrale di Scarole non ti fosse bastata per assaporare la trazione partenopea ecco i miei Taralli Napoletani all’olio di oliva!
La scarola è un'insalata che fa parte delle indivie, è ricca di acqua e di minerali oltre che di fibre e di vitamine, soprattutto A, C e K. Aiuta la digestione e il benessere intestinale. Ha un caratteristico sapore amarognolo che la rende molto versatile in cucina.
Iniziamo preparando il nostro lievitino (prefermento/polish) con il lievito di birra, in una ciotolina mescoliamo 50 g di acqua minerale e 50 g di farina (presi dal totale) e i 2 grammi di lievito secco, copriamo e lasciamo raddoppiare abbondantemente di volume.
Se invece vogliamo preparare la nostra pizza di Scarole con lievito madre procediamo con il rinfresco e attendiamone il raddoppio.
Subito dopo la preparazione del lievitino, setacciamo la farina in una ciotola (se impastiamo a mano) o nella planetaria, versiamovi tutta l'acqua e con una spatola, mescoliamo grossolanamente, copriamo con un canovaccio.
Questo passaggio viene chiamato autolisi/idrolisi e ci permette di migliorare l'elasticità dell'impasto finale, aiutandoci ad incorporare i liquidi.
N.b se procediamo con il lievito madre, prepariamo l'autolisi a metà del raddoppio.
Una volta pronto il lievito madre/lievitino, uniamolo all'impasto autolitico e mescoliamo, aggiungiamo l'olio, poco alla volta (inserendone altro solo quando il precedente è incorporato) e continuiamo ad impastare energicamente.
Per ultimo aggiungiamo il sale.
Portiamo quindi ad incordatura.
Quando sarà incordato l'impasto trasferiamolo in un contenitore leggermente unto e lasciamolo riposare 20 minuti circa.
Terminato il riposo, diamo all'impasto un giro di pieghe in ciotola: prendiamo i lembi dell'impasto con una mano, portiamoli in alto e poi verso il centro.
Riponiamo ora il nostro impasto all'interno del contenitore coperto, poniamolo in forno con luce accesa, e attendiamo il raddoppio di volume (circa 4 ore).
Mentre l'impasto della pizza lievita, possiamo dedicarci al ripieno di Scarole.
Laviamo con cura i cespi e asciughiamoli. Tagliamo grossolanamente le foglie e mettiamole a stufare in padella con olio e 2 spicchi di aglio, regoliamo di sale e pepe.
A metà cottura delle scarole aggiungiamo le olive taggiasche denocciolate e i capperi, mentre a cottura ultimata mettiamo insieme nel ripieno anche l'uvetta ed i pinoli.
Una volta raddoppiato di volume, ribaltiamo l'impasto sul piano di lavoro cosparso di semola.
Sgonfiamolo leggermente e con le mani dal centro verso i bordi iniziamo a stendere la nostra futura pizza.
Utilizziamo una parte più grande per la base, mentre una più piccolina per la copertura (che metteremo sopra al ripieno).
Ungiamo leggermente le teglie da forno, adagiamovi le basi delle pizze, facendo in modo che fuoriesca un po' di bordo, aggiungiamo il ripieno e ricopriamo con altro impasto.
Chiudiamo bene i bordi tutto attorno, bucherelliamo la parte superiore delle pizze, spennelliamo con un filo di olio.
Preriscaldiamo il forno a 230° statico e una volta caldo inforniamo le nostre pizze di scarole per circa 35 Minuti.
In genere consiglio di fare i primi 20 min nella parte bassa, poi i seguenti 20 in quella più alta.
Sforniamo le nostre pizze di scarole e lasciamo quindi intiepidire leggermente prima di servirle!
Ti suggerisco di dare un'occhiata anche alla mia Focaccia al riso venere e zucchine
Se avete utilizzato tutti ingredienti freschi, potete congelare (una volta cotte e raffreddate) a fette le vostre pizze di scarole e scongelarle per pranzi o cene di emergenza, nel tostapane
Altrimenti potete anche conservarle per un paio di giorni in frigo, dentro un contenitore.
Ingredienti
Indicazioni
Iniziamo preparando il nostro lievitino (prefermento/polish) con il lievito di birra, in una ciotolina mescoliamo 50 g di acqua minerale e 50 g di farina (presi dal totale) e i 2 grammi di lievito secco, copriamo e lasciamo raddoppiare abbondantemente di volume.
Se invece vogliamo preparare la nostra pizza di Scarole con lievito madre procediamo con il rinfresco e attendiamone il raddoppio.
Subito dopo la preparazione del lievitino, setacciamo la farina in una ciotola (se impastiamo a mano) o nella planetaria, versiamovi tutta l'acqua e con una spatola, mescoliamo grossolanamente, copriamo con un canovaccio.
Questo passaggio viene chiamato autolisi/idrolisi e ci permette di migliorare l'elasticità dell'impasto finale, aiutandoci ad incorporare i liquidi.
N.b se procediamo con il lievito madre, prepariamo l'autolisi a metà del raddoppio.
Una volta pronto il lievito madre/lievitino, uniamolo all'impasto autolitico e mescoliamo, aggiungiamo l'olio, poco alla volta (inserendone altro solo quando il precedente è incorporato) e continuiamo ad impastare energicamente.
Per ultimo aggiungiamo il sale.
Portiamo quindi ad incordatura.
Quando sarà incordato l'impasto trasferiamolo in un contenitore leggermente unto e lasciamolo riposare 20 minuti circa.
Terminato il riposo, diamo all'impasto un giro di pieghe in ciotola: prendiamo i lembi dell'impasto con una mano, portiamoli in alto e poi verso il centro.
Riponiamo ora il nostro impasto all'interno del contenitore coperto, poniamolo in forno con luce accesa, e attendiamo il raddoppio di volume (circa 4 ore).
Mentre l'impasto della pizza lievita, possiamo dedicarci al ripieno di Scarole.
Laviamo con cura i cespi e asciughiamoli. Tagliamo grossolanamente le foglie e mettiamole a stufare in padella con olio e 2 spicchi di aglio, regoliamo di sale e pepe.
A metà cottura delle scarole aggiungiamo le olive taggiasche denocciolate e i capperi, mentre a cottura ultimata mettiamo insieme nel ripieno anche l'uvetta ed i pinoli.
Una volta raddoppiato di volume, ribaltiamo l'impasto sul piano di lavoro cosparso di semola.
Sgonfiamolo leggermente e con le mani dal centro verso i bordi iniziamo a stendere la nostra futura pizza.
Utilizziamo una parte più grande per la base, mentre una più piccolina per la copertura (che metteremo sopra al ripieno).
Ungiamo leggermente le teglie da forno, adagiamovi le basi delle pizze, facendo in modo che fuoriesca un po' di bordo, aggiungiamo il ripieno e ricopriamo con altro impasto.
Chiudiamo bene i bordi tutto attorno, bucherelliamo la parte superiore delle pizze, spennelliamo con un filo di olio.
Preriscaldiamo il forno a 230° statico e una volta caldo inforniamo le nostre pizze di scarole per circa 35 Minuti.
In genere consiglio di fare i primi 20 min nella parte bassa, poi i seguenti 20 in quella più alta.
Sforniamo le nostre pizze di scarole e lasciamo quindi intiepidire leggermente prima di servirle!
Ti suggerisco di dare un'occhiata anche alla mia Focaccia al riso venere e zucchine
Se avete utilizzato tutti ingredienti freschi, potete congelare (una volta cotte e raffreddate) a fette le vostre pizze di scarole e scongelarle per pranzi o cene di emergenza, nel tostapane
Altrimenti potete anche conservarle per un paio di giorni in frigo, dentro un contenitore.
Se provi le mie ricette non dimenticarti di scrivermi la tua opinione e mandarmi le tue foto che ricondividerò sulla mia pagina Instagram e Facebook!