La torta Camilla è nata quasi per caso nel tentativo (ben riuscito) di riciclare gli scarti dell’estrattore! Ma che gioia riuscire a ridurre al minimo lo spreco in cucina! Non trovate!?
E quando ne escono prodotti così deliziosi poi… la gioia si moltiplica!
Ovviamente, come indicato in ricetta, potete anche utilizzare una semplice spremuta d’arancia e carote tritate… nel caso non possediate un estrattore!
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Prepariamo il nostro estratto: va benissimo arancia + carota e teniamone da parte 60 g di succo e 100 g di scarti.
Se non avete l'estrattore va benissimo una normale spremuta d'arancia e 100 g di carote grattugiate (al posto dei 100 g di scarti).
Preriscaldiamo il forno in modalità statico a 180°.
Tritiamo lo zucchero insieme alle mandorle fino ad ottenere una farina.
Uniamo farina, zucchero e mandorle, lievito, setacciati in una ciotola e uniamo i liquidi e gli aromi, infine andiamo ad unire anche gli scarti dell'estrattore (o le carote grattugiate). Mescoliamo brevemente fino ad eliminare tutti gli eventuali grumi.
Versiamo il composto in una teglia oliata e infarinata e livelliamo.
Inforniamo in forno già caldo nella parte centrale per 30 Minuti circa, consiglio di azionare la funzione ventilato negli ultimi 5 min, per una cottura più uniforme.
Facciamo sempre la prova stecchino prima di sfornare la nostra torta camilla, i tempi infatti variano leggermente da forno a forno.
Facciamo raffreddare completamente, rimuoviamo dallo stampo e spolverizziamo con zucchero a velo!
Se vogliamo un dolce a basso indice glicemico, utilizziamo al posto dello zucchero di canna, zucchero di cocco o di datteri oppure eritritolo.
Se desideriamo farli in versione gluten free possiamo utilizare una miscela di farina di riso/mais/amido di mais o fecola.
Possiamo decidere di fare anche dei muffin o delle vere e proprie camille, se avete gli stampi e semi sfera.
Si conserva chiusa in un contenitore per 4 giorni circa, in estate consiglio di conservarla in frigo.
Ingredienti
Indicazioni
Prepariamo il nostro estratto: va benissimo arancia + carota e teniamone da parte 60 g di succo e 100 g di scarti.
Se non avete l'estrattore va benissimo una normale spremuta d'arancia e 100 g di carote grattugiate (al posto dei 100 g di scarti).
Preriscaldiamo il forno in modalità statico a 180°.
Tritiamo lo zucchero insieme alle mandorle fino ad ottenere una farina.
Uniamo farina, zucchero e mandorle, lievito, setacciati in una ciotola e uniamo i liquidi e gli aromi, infine andiamo ad unire anche gli scarti dell'estrattore (o le carote grattugiate). Mescoliamo brevemente fino ad eliminare tutti gli eventuali grumi.
Versiamo il composto in una teglia oliata e infarinata e livelliamo.
Inforniamo in forno già caldo nella parte centrale per 30 Minuti circa, consiglio di azionare la funzione ventilato negli ultimi 5 min, per una cottura più uniforme.
Facciamo sempre la prova stecchino prima di sfornare la nostra torta camilla, i tempi infatti variano leggermente da forno a forno.
Facciamo raffreddare completamente, rimuoviamo dallo stampo e spolverizziamo con zucchero a velo!
Se vogliamo un dolce a basso indice glicemico, utilizziamo al posto dello zucchero di canna, zucchero di cocco o di datteri oppure eritritolo.
Se desideriamo farli in versione gluten free possiamo utilizare una miscela di farina di riso/mais/amido di mais o fecola.
Possiamo decidere di fare anche dei muffin o delle vere e proprie camille, se avete gli stampi e semi sfera.
Si conserva chiusa in un contenitore per 4 giorni circa, in estate consiglio di conservarla in frigo.
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