Ricordo esattamente il giorno in cui scorsi per la prima volta questo splendido Buchteln che mi ricordava un cuscino morbido e trapuntato; ero sul profilo della carissima amica virtuale Gabriella, che spero al più presto di conoscere di persona e di poter assaggiare i suoi dolci dal vivo, dopo mesi e mesi che li osservo attraverso uno schermo!
Lavorai un po’ sulla ricetta di questo lievitato dolce, per poterla rendere 100% vegetale, ma devo dire che essendo di per sè perfetta fu un’operazione piuttosto facile.
Il Buchteln è una nuvola di brioche, non molto dolce e quindi per me assolutamente perfetta; diversa dal Danubio che rimane leggermente meno leggero e che tende a diventare più “gnecco” man mano che passano i giorni, il Buchteln al contrario, non chiedetemi per quale ragione, rimane pressochè identico con il passare del tempo.
Non vi annoio oltre con i miei racconti ma passo subito al soffice (é il caso di dire), anche perchè credo che l’immagine di questo Buchteln vi abbia già rapiti e non vediate l’ora di realizzarlo!
Iniziamo preparando il nostro lievitino: in una ciotolina mescoliamo 50 g di acqua minerale e 50 g di farina e i 2 grammi di lievito, copriamo e lasciamo raddoppiare di volume.
Se invece vogliamo procedere con il nostro lievito madre rinfreschiamolo: dovrà essere utilizzato al raddoppio/collasso.
A questo punto setacciamo la farina nella planetaria o in una ciotola (se impastiamo a mano), uniamo lo zucchero, aggiungiamo il lievitino pronto, il latte vegetale, lo yogurt di soia, la margarina a pezzetti piccoli mescolando a bassa velocità e infine anche vaniglia e sale.
Portiamo quindi a incordatura.
Una volta che l'impasto sarà incordato, versiamolo sulla spianatoia, formiamo una palla con le mani (pirlatura), copriamo con una ciotola e lasciamo riposare 1 ora (puntatura).
Pirlatura --> procedimento grazie al quale un impasto viene arrotondato facendolo girare tra le mani, sul piano di lavoro, per dargli una forma sferica regolare.
Trascorso il riposo, riprendiamo l'impasto e facciamo un giro di pieghe a 3. Formiamo nuovamente una palla e poniamo l'impasto raddoppiare di volume in una ciotola graduata dai bordi dritti (per valutarne bene il raddoppio) coperta con pellicola.
Per scoprire come fare le pieghe a tre o a portafoglio e a cosa servono clicca QUI.
Una volta raddoppiato di volume l'impasto del nostro Buchteln possiamo decidere se metterlo in frigo coperto nella parte bassa per 8/10 ore oppure procediamo con gli step successivi.
Riportiamo a temperatura ambiente l'impasto delle nostre brioche e dividiamolo in 18 palline dello stesso peso (54 g circa).
Disponiamo ogni pallina in una teglia precedentemente unta, lasciando circa 2 centimetri di spazio tra una e l'altra e poniamo a lievitare per l'ultima volta fino a che tutte le palline non saranno ben attaccate tra di loro e molto aumentate di volume.
Quando le nostre palline di brioche saranno quasi raddoppiate di volume, preriscaldiamo il forno in modalità statica a 180°.
Raggiunta la temperatura del forno, spennelliamo il nostro Buchteln con un pochino di latte vegetale.
Inforniamo e cuociamo per 25 minuti, fino a doratura.
Sforniamo, facciamo raffreddare il Buchteln su una gratella e una volta freddo spolverizziamo con zucchero a velo.
Se intendiamo farcire il Buchteln possiamo farlo o mentre dividiamo e formiamo le palline, mettendo 1 cucchiaio di farcitura (che potrà essere marmellata, crema spalmabile alla gianduia, burro di mele/pere o ciò che preferiamo).
In alternativa possiamo farcirlo una volta sfornato a raffreddato, con l'aiuto di una siringa senza ago o con una sac a poche.
Si conserva chiuso in un contenitore fino a 5 giorni sempre bello morbido e soffice.
Ingredienti
Indicazioni
Iniziamo preparando il nostro lievitino: in una ciotolina mescoliamo 50 g di acqua minerale e 50 g di farina e i 2 grammi di lievito, copriamo e lasciamo raddoppiare di volume.
Se invece vogliamo procedere con il nostro lievito madre rinfreschiamolo: dovrà essere utilizzato al raddoppio/collasso.
A questo punto setacciamo la farina nella planetaria o in una ciotola (se impastiamo a mano), uniamo lo zucchero, aggiungiamo il lievitino pronto, il latte vegetale, lo yogurt di soia, la margarina a pezzetti piccoli mescolando a bassa velocità e infine anche vaniglia e sale.
Portiamo quindi a incordatura.
Una volta che l'impasto sarà incordato, versiamolo sulla spianatoia, formiamo una palla con le mani (pirlatura), copriamo con una ciotola e lasciamo riposare 1 ora (puntatura).
Pirlatura --> procedimento grazie al quale un impasto viene arrotondato facendolo girare tra le mani, sul piano di lavoro, per dargli una forma sferica regolare.
Trascorso il riposo, riprendiamo l'impasto e facciamo un giro di pieghe a 3. Formiamo nuovamente una palla e poniamo l'impasto raddoppiare di volume in una ciotola graduata dai bordi dritti (per valutarne bene il raddoppio) coperta con pellicola.
Per scoprire come fare le pieghe a tre o a portafoglio e a cosa servono clicca QUI.
Una volta raddoppiato di volume l'impasto del nostro Buchteln possiamo decidere se metterlo in frigo coperto nella parte bassa per 8/10 ore oppure procediamo con gli step successivi.
Riportiamo a temperatura ambiente l'impasto delle nostre brioche e dividiamolo in 18 palline dello stesso peso (54 g circa).
Disponiamo ogni pallina in una teglia precedentemente unta, lasciando circa 2 centimetri di spazio tra una e l'altra e poniamo a lievitare per l'ultima volta fino a che tutte le palline non saranno ben attaccate tra di loro e molto aumentate di volume.
Quando le nostre palline di brioche saranno quasi raddoppiate di volume, preriscaldiamo il forno in modalità statica a 180°.
Raggiunta la temperatura del forno, spennelliamo il nostro Buchteln con un pochino di latte vegetale.
Inforniamo e cuociamo per 25 minuti, fino a doratura.
Sforniamo, facciamo raffreddare il Buchteln su una gratella e una volta freddo spolverizziamo con zucchero a velo.
Se intendiamo farcire il Buchteln possiamo farlo o mentre dividiamo e formiamo le palline, mettendo 1 cucchiaio di farcitura (che potrà essere marmellata, crema spalmabile alla gianduia, burro di mele/pere o ciò che preferiamo).
In alternativa possiamo farcirlo una volta sfornato a raffreddato, con l'aiuto di una siringa senza ago o con una sac a poche.
Si conserva chiuso in un contenitore fino a 5 giorni sempre bello morbido e soffice.
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